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"... E GLORIA DEL TUO POPOLO FIRENZE"




STORIA DI UN LOGO


Perché ho scelto la Cupola come logo della mia attività di Guida turistica?


Potrebbe essere una delle tante opere simbolo, i cosidetti "feticci", da cui Firenze non riesce a liberarsi.

Ma la conosciamo davvero nei suoi significati più profondi?
Sappiamo guardare un'opera simbolo con gli stessi occhi di chi l'ha pensata nel primo Rinascimento?
Questo discorso vale anche per il David, per le opere di Botticelli, ecc
E la Cupola?

Per me la Cupola è legata a un corso di storia dell'arte all'università, che mi fece commuovere, l'ultima lezione della mia carriera studentesca, mai conclusione più degna e forte.
Per me la Cupola significa elevazione dell'animo, tendere in alto e contemplazione della bellezza.

La Cupola del Brunelleschi la vedi sbucare all'improvviso, quando meno te lo aspetti: 
dall'autostrada, dalla FiPiLi, scendendo dalla collina di casa mia a Bagno a Ripoli, da via dello Statuto, in mezzo al traffico, sotto la pioggia o sotto il sole cocente... e ogni volta pensi mamma mia che meraviglia, e cancella per un attimo i pensieri, belli o brutti.
La Cupola è lo sfolgorare della bellezza nella vita; è un'architettura pensata per la contemplazione, per sciogliere le difficoltà della vita nella sua bellezza.
A Firenze bisogna andare in giro con una disposizione d'animo a sprofondare nel mistero della bellezza e di ciò che si cela dietro essa. 
Solo l'arte può esprimere l'inesprimibile, un qualcosa di superiore.
In particolare gli uomini che vollero e pensarono le architetture che segnano il centro di Firenze furono secondo me parte di una mentalità superiore, quella dell'Umanesimo e del Rinascimento quindi, consapevole della bontà e delle potenzialità dell'uomo a tutti i suoi livelli, delle sue capacità,

uomini che hanno pensato molto e possono darci ancora tantissimo.

 


Brunelleschi introdusse la variante del tamburo, portando la cupola a più 30 m. era consapevole di erigere un monumento superiore nel cuore della città, che fosse luce per la civiltà e per tutti i popoli, una luce eterna data al mondo.
La Cupola è costantemente in rapporto con l'uomo, nell'ombra dei palazzi, dei tetti, un continuo sorgere da questi impedimenti, emerge sempre con la sua luce di marmo.
Al centro della piana, tra l'Arno e le montagne, è un perno, una luce costante attorno cui tutto ruota, rappresenta la COSTANZA rispetto al variare della vita, dei nostri pensieri e sentimenti. 
Non è questa mera poesia, ma nasce dalla lettura critica dei testi, del pensiero di Brunelleschi.

Brunelleschi creò il suo capolavoro in stretto rapporto con la cupola del bel san Giovanni, forse con il Paradiso di Dante, tra le mani.

Quale il significato del tamburo, del cotto rosso, dei costoloni di marmo, della lanterna e della sfera bronzea con la croce, al di là della loro funzione architettonica?
Quale il suo rapporto con la città, la sua vita, la sua arte?

VIENI CON ME a scoprire i significati della cupola...
Ti aspetto, PRENOTA UNA VISITA!
Scrivimi: grazia.mari@gmail.com
oppure: +39 339 1913151 \ 055 632830

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(photo: Pixabay \ edit with Canva)


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